PRP Ringiovanimento ovarico laparoscopico

Fino a poco tempo fa, le pazienti con menopausa precoce o bassa riserva ovarica erano destinate all’ ovodonazione. Per ulteriori informazioni potete leggere l’articolo Ovodonazione, Come decido? Ora la soluzione sta nel PRP laparoscopico.

L’iniezione di PRP nelle loro ovaie ha dato speranza e ha modificato il panorama della FIVET. Ricordiamo che il classico metodo PRP utilizza il sangue del paziente, che viene centrifugato e da cui vengono isolati i fattori di crescita. Quindi, questo cocktail di fattori di crescita, attraverso l’ago utilizzato nel pick-up, viene iniettato nelle ovaie. Porta poi per un breve periodo una adeguata rivascolarizzazione del tessuto ovarico. Questo metodo ha dato e dà risultati relativamente buoni.

Tuttavia, non sembra avere gli stessi risultati in tutte le pazienti. È probabile che, a causa del metodo dell’infusione intravaginale sotto monitoraggio ecografico, il PRP non riesca a raggiungere lo stroma ovarico. È anche possibile che una parte di esso finisca nell’addome. Questo accade nel caso in cui le ovaie sono atrofiche (comune nella menopausa precoce) e quindi molto piccole. Può anche succedere quando le ovaie sono fuori posizione come nel caso di pazienti con endometriosi. Abbiamo scritto un articolo pertinente per voi sull’endometriosi, il nemico silenzioso di fertilità.

Qual’è l’idea pionieristica dietro questo metodo? L’ovaio viene inizialmente preparato ed esposto con incisioni appropriate che consentono al PRP di raggiungere con precisione e mirata la circolazione ovarica.Le incisioni causano un’attivazione locale dei fattori di crescita che preparano il terreno per il recettore del PRP .

Con questo metodo il paziente viene sottoposta a laparoscopia e anestesia generale. La nostra esperienza sul campo è enorme e si tratta di day surgery, con la possibilità che la paziente possa tornare a casa la notte stessa.