Gravidanze ad altro rischio

Gravidanza ad alto rischio è quella gravidanza in cui la madre o il feto sono più a rischio rispetto a una gravidanza normale.

I fattori più comuni e importanti che caratterizzano una gravidanza come una gravidanza ad alto rischio sono:

  • Gravide <17 anni o > 43anni

  • Donne incinte con storia di aborti ricorrenti, parti prematuri, morti fetali in utero, anomalie congenite fetali e morti neonatali.

  • Gravidanze associate a condizioni patologiche preesistenti o apparse in gravidanza, come diabete mellito, anemia, cardiopatia, ipertensione, sensibilizzazione Rhesus, incompatibilità ABO materno-embrionale, pielonefrite, sifilide, toxoplasmosi, infiammazione del sistema urogenitale, disturbi endocrini.

  • Gravidanze con cancro concomitante.

  • Pre-eclampsia e/o ipertensione.

  • Placenta previa e altre forme di placentazione anomala.

  • Gravidanze gemellari o multiple.

  • Rottura prematura delle membrane.

  • IUGR (Ritardo di crescita Intrauterino)

  • Gravidanze associate ad anomalie uterine congenite.

  • Antecedente di taglio cesareo e altri interventi intrauterini.

  • Insufficienza cervicale.

  • Storia familiare di anomalie genetiche

Le suddette condizioni compaiono nel 14% di tutte le donne in gravidanza, ma sono responsabili del 50% della morbilità e della mortalità materna e perinatale e del 60% dei tagli cesarei. Queste gravidanze dovrebbero essere strettamente monitorate e il ginecologo dovrebbe essere in stretto contatto sia con la donna che col medico che esegue l’ecografia ostetrica e con il pediatra.